“Albrecht Dürer – bulini e incisioni”, mostra presente a Quartu

Walter Marchionni, direttore artistico del Museo Magmma Villacidro, ci parla della mostra e dell'artista Quartu ospita "Albrecht Dürer - bulini e incisioni". Si tratta di quaranta opere tra incisioni e xilografie  realizzate tra il 1496 e il 1526 dal grande artista tedesco, presenti all’ex Convento dei Cappuccini tramite l’allestimento a cura del Museo Magmma Villacidro con la direzione artistica di Walter Marchionni. La mostra sarà visitabile fino al 31 ottobre 2023. In particolare si inserisce nel ciclo “I Grandi Incisori della storia dell’arte”, nato dalla sinergia tra il Comune di Quartu e il museo del Medio Campidano e giunto ora al terzo capitolo, dopo la mostra di Goya nel 2020/2021 e quella di Piranesi nel 2022. "La scelta di Albrecht Dürer nasce dal fatto che abbiamo realizzato un percorso a ritroso -commenta Walter Marchionni, direttore artistico del Museo Magmma Villacidro-, anche se saremo dovuti partire proprio dal Durer  e proseguire con Piranesi e Goya. In ogni caso i tre artisti si legano fra loro e abbiamo chiuso col grande artista tedesco per riconoscere il valore dell'incisione come arte, perchè fino a quel momento era considerata una semplice tecnica artigianale. Lui ne è il più grande rappresentante artistico". "Il riscontro dei visitatori è ordinario -continua Marchionni-, abbiamo avuto un'affluenza importante di persone che vanno a questi eventi. Quartu grazie all'attuale amministrazione comunale e soprattutto al luogo dove si celebra la mostra, ovvero l’ex Convento dei Cappuccini, è uno scrigno straordinario  o meglio il teatro giusto per questo tipo di rappresentazioni artistiche". Dürer fu autentico ambasciatore dell'arte incisoria in Europa e ambasciatore  della cultura italiana nella sua Germania. Inoltre anche anticipatore e interprete della sensibilità teutonica nei confronti del Belpaese, pienamente integrato nella cultura italiana. Qui ha avuto i giusti onori come pittore, mentre le lodi che riceveva nella sua Franconia erano più che altro legate a un aspetto artigianale.  L'autoritratto "L'autoritratto che abbiamo scelto come rappresentazione della sua figura -conclude-, è l'autoritratto con i guanti, perchè simboleggia una significativa vicinanza e contaminazione con la cultura italiana. Qui si autorappresenta con indumenti, stoffe che ha sicuramente comprato e indossato a Venezia, al tempo la capitale occidentale della cultura per eccellenza e con un aspetto fiero, ma non altezzoso".