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Lettere alla redazione: sulle punizioni di Dio sono d'accordo con voi
TESTO DELL'ARTICOLO ➜ https://www.bastabugie.it/it/articoli.php?id=7541<br /><br />LETTERE ALLA REDAZIONE: SULLE PUNIZIONI DI DIO SONO D'ACCORDO CON VOI di Pietro Guidi<br />Gentile Redazione di BastaBugie,<br />ho letto con interesse il vostro articolo sull'episodio di Anania e Saffira. Dio li punisce per aver ingannato gli apostoli. Come giustamente da voi sottolineato questo brano si trova nel Nuovo Testamento e questo nonostante quello che solitamente si dice e cioè che il Dio che punisce è una cosa che si trova solo nel Vecchio Testamento.<br />Onestamente sono d'accordo con voi ed anzi mi ha sempre stupito sentire cristiani che mi contestavano una certa durezza nel parlare dei peccati mortali e volevano sostenere che Gesù, ovvero il Dio delle beatitudini del Vangelo, fosse diverso dal Dio che puniva con il diluvio universale. A questo punto gli chiedevo come fosse possibile che Dio cambiasse idea. Ma loro rimanevano sulle loro posizioni.<br />Cari amici vi ringrazio di questo articolo che mette le cose in chiaro ed anche per aver fatto notare che proprio questo brano è stato saltato durante le letture del periodo pasquale. Non lo avevo notato, ma controllando mi sono accorta che è proprio così.<br />A questo punto avrei due domande. La prima è più una richiesta che una domanda, e cioè vi chiedo di approfondire ulteriormente le conseguenze dell'eliminazione del concetto di peccato mortale e di pena eterna. La seconda domanda è una domanda vera e propria e cioè vorrei sapere se la liturgia riformata ha fatto altri tagli mirati alla Parola di Dio, simili a quello clamoroso di Anania e Saffira.<br />Grazie ancora per il vostro prezioso lavoro.<br />Maria<br />RISPOSTA DELLA REDAZIONE<br />Gentile Maria,<br />grazie a te per la mail e per l'affetto con cui ci segui. Per quanto riguarda la tua richiesta di approfondimenti ti accontento subito.<br />Purtroppo l'eliminazione del concetto di pena ha delle conseguenze enormi sulla concezione del Cristianesimo. Infatti la dottrina cattolica insegna che Dio è infinitamente giusto ed esige che ogni male venga riparato attraverso una pena. Anche se la sua Misericordia è infinita non può derogare a questa legge.<br />Quando Adamo ed Eva commisero il peccato originale, per la sua infinita Giustizia li ha cacciati per sempre dal paradiso terrestre, anche dopo il loro pentimento. Dio ha punito il peccato di Adamo ed Eva con l'introduzione nel mondo della morte, della malattia e della sofferenza. Inoltre ha punito specificatamente Adamo, e con lui tutti gli uomini della storia, con il dover faticare nel lavoro. Ha punito Eva, e con lei tutte le donne, con la sofferenza durante il parto. Inoltre dopo il peccato originale Dio ha chiuso le porte del Paradiso all'umanità. Questa punizione sarebbe durata nel tempo perché non sarebbe bastata un'eternità di sofferenze per ripagare il debito che aveva contratto con Dio commettendo quella colpa.<br />Se per un cristiano non sono chiare queste cose vuol dire che ha le idee confuse e rischia di non capire cosa sia venuto a fare Gesù nel mondo. Il Signore infatti è venuto tra gli uomini per pagare il prezzo del loro riscatto. Gesù è l'Agnello di Dio, cioè la vittima sacrificale per la salvezza dell'uomo. Questo concetto è espresso in maniera sublime dal salmo 39, che mette in bocca al Messia queste parole: "Non hai gradito né olocausto né sacrificio (...) allora ho detto: Ecco, io vengo" che si potrebbe tradurre anche con il più incisivo "allora vengo io". Immaginatevi Cristo che dice al Padre queste parole, osservando la nostra incapacità di riscattarci da soli. Soffre la più dolorosa passione e muore in croce per pagare sulla sua carne la pena che spettava a noi. Insomma Dio poteva essere soltanto Misericordia e condonare tutti i peccati senza esigere una riparazione. Oppure poteva essere soltanto Giustizia e quindi punire con l'Inferno tutti gl